A Milano c’è stata una manifestazione antirazzista. A mio parere, onestamente, è abbastanza sciocco preoccuparsi del razzismo del governo mentre stanno sfasciando l’economia con l’idea che il bar sport del paesello abbia le competenze per decidere d’economia, ma va a gusti.
La cosa comica è la risposta di Salvini, che dichiara che lui pensa agli italiani mentre Sala ai clandestini.
Ora, Sala almeno qualcosa ha fatto. I milanesi hanno un bilancio e delle azioni da commentare. Possiamo dibattere se i suoi piani anti-smog siano giusti, se stia lavorando bene con ATM, se stia valorizzando la periferia e così via.
Salvini non ha fatto un cazzo. L’unica volta che ha provato a imporsi, chiedendo che i migranti della Diciotti andassero in galera, per poco in galera non ci finiva lui, salvato dal voto dei suoi amichetti a Cinque Stelle.
Una cosa che in altri contesti avrebbe portato alle dimissioni, ma gli italiani, si sa, sono abituati alla sodomia politica e ora che hanno trovato un bello stallone che li eccita con dirette in cui mangia pasta e fagioli non possono che sottomettersi per poi, al prossimo leader che lo tiene duro, lamentarsi che il Salvini gli ha fatto la bua al popò.
Quindi dove avrebbe lavorato il Salvini per gli italiani se l’unica cosa che abbiamo in più sono i miliardi di spread che pagheremo per i giochi economici dei suoi consiglieri comunisti?