Bolsonaro e coglioni
“Bolsonaro è fascista!2!2!” Oh, insultatelo quanto volete, che anche a me sta un po’ sulle balle per certe cose, (ma non troppo, prima che vi trovate l’edizione di destra di Odiare ti Costa dietro…), ma non chiamatelo fascista.
Specie se poi quando vi fanno notare che allargando le maglie il 90% dei sostenitori della Lega è un compagno scheccate urlando e brandendo il Capitale.
Ora, all’inizio il fascismo era una banda di scappati di casa con uno schioppo in mano che credeva in tutto e nel contrario di tutto. Non scherzo eh, nacque nell’alveo del municipalismo milanese ma divenne centralista, proponeva un programma socialista ma mise il liberista De Stefani all’economia. Tutto ciò fino al 1926 circa, quando poi il fascismo si definì chiaramente, cacciando ad esempio il già citato De Stefani e abbandonando tutte le sue misure.
Quindi se si parla di fascismo si parla di un movimento abbastanza preciso, che ha visto sì alcune varianze al proprio interno ma ha dei chiari principi. E Bolsonaro non c’entra molto con essi, ad esempio proponendo il libero commercio, mentre il fascismo è autarchico.
E, di solito, le conversazioni vanno così:
“Bolsonaro è fascista!”
“Perché?”
“Beh, è ultracristiano!”
“Beh, anche Morales è pappa e ciccia col Papa, ma mica è fascista”
“Beh, ma i gay!”
“Che Guevara li metteva direttamente nei campi di rieducazione, fascista anche lui?”
“Eh ma l’Amazzonia…”
“Mica l’ha bonificata, cazzo c’entra col fascismo?”
“Sì ma gli indigeni…”
“Mussolini era per il rispetto delle culture indigene nelle colonie”
“Eh ma è corrotto…”
“Pure mezza politica italiana, mica per questo è fascista!”
“Sì però è cattivo e di destra quindi è fascista”
“L’hai mai letto il Manifesto di Verona?”
“No preferisco Futari Etchi”
“Ah, ok”
Ora, il fascismo è socialmente conservatore. Come Bolsonaro.
Ma il fascismo è anche statalista e dirigista, mentre Bolsonaro privatizza un po’ tutto quel che gli capita sotto mano.
Il fascismo è corporativista e organicista, Bolsonaro decisamente no.
Il fascismo è assistenzialista, Bolsonaro vuole ridurre l’assistenzialismo e il peso dello Stato nella vita individuale.
E se non avete capito questi semplici concetti non dovreste elargire patenti di fascismo 😉