La costituzione differenziava Senato e Camera in tre modi:
- Elezione del Senato ogni sei anni e della Camera ogni 5
- Elezione nazionale della Camera e Regionale del Senato
- Differenza di età per l’elezione del Senato
Il primo punto è stato sempre inapplicato e poco dopo rimosso dalla carta.
Il secondo resta formalmente sulla carta ma, nei fatti, vuol dire cambiare qualche quoziente in qualche calcolo e usare quello regionale invece di quello nazionale. Ma non si è mai trattato di un vero Senato regionalista, anche perché una vera implementazione richiederebbe di cambiare la costituzione e comunque in Italia manca la cultura politica di votare per rappresentare il proprio territorio a Roma e si vota invece perché bisogna fermare a tutti i costi i negri.
L’unica vera distinzione tra Camera e Senato restava la differenza d’età dell’elettorato, che probabilmente ora verrà tolta.
E quindi, onestamente, a che servono due camere votate dalla stessa gente e con la stessa legge elettorale? Se queste sono le riforme del Senato, beh… abolite il Senato, se proprio non avete voglia di renderlo una Camera dei Territori, magari eletta col maggioritario.