Qualche scusa con cui ve la mettono nel naso

di | 12 Settembre 2021

E così, magari, avete litigato con qualcuno, oppure il vostro gruppo di amici si sta disgregando per incomprensioni. Così, vi rivolgete all’amico, quello buono, quello che è sempre serafico e non litiga mai.

Il problema è che vuole mettervelo nel naso. Non per cattiveria, ma perché le persone buone spesso sono troppo buone e così abituate a prenderlo nel naso che, ormai, traggono quasi piacere.

Quindi, vediamo qualche frase che deve porvi in allerta.

“Sii superiore”

Questa è tipica quando qualcuno si comporta di merda in modo infantile, il vostro istinto è mollare tutto ma magari, proprio perché sono infantili, vi invitano da qualche parte. Voi, per essere superiori, andate, magari soffrendo, perché volete mostrare di non prendervela.

Ma, forse, dovreste prendervela e state difendendo, per vostra o altrui convenienza, lo status quo. Alle volte essere superiori è sapere quando mollare la presa, d’altronde, uno che tocca i fili della 220 e invece di mollare resta attaccato non è superiore, è un pirla.

“Chiariamoci”

Chiarirsi non serve a un cazzo, usualmente, se il rapporto è già fottuto. Può aver senso dopo un primo litigio, ma se una persona ha dei comportamenti che sono chiaramente incompatibili con ciò che desiderate voi e non ha alcuna intenzione di cambiarli, non c’è nulla da chiarire.

Semplicemente, lei spiegherà perché voi siete assolutamente nel torto, voi troverete un qualche compromesso, dopo due giorni sarà tutto come prima e vi incazzerete il doppio.

“Per il gruppo”

Quando si fa gruppo è comune sentire logiche che portano all’idea di reprimere le proprie visioni personali in nome del gruppo.

Ecco, questa visione collettivista non può che farvi male. La ragione è semplice: chi la propone, spesso inconsciamente, mette il proprio interesse nello status quo prima del vostro interesse.

Pensateci, a lui conviene che il gruppo resti il solito, così da poter frequentare sempre gli stessi con gli stessi tempi, mentre se voi lasciaste sarebbe più difficile. Magari pensa che ciò convenga anche a voi, ma forse così non è…

“L’orgoglio”

Così, dopo che vi hanno fatto un torto grave, decidete che è ora di chiudere un rapporto. Ma andate da un’amica molto buona che vi dice di zittire l’orgoglio, perché è un sentimento che vi fa perdere ciò che volete veramente.

Ora, ciò vale in molti casi. Se un vostro amico non riesce a venire da voi e ve la prendete tanto per orgoglio siete un po’ pirla.

Ma a un certo punto si chiama dignità! Non orgoglio! Mettete che una persona a cui volete bene vi usa come zerbino per mesi, quando ve ne rendete conto chiudete i ponti, lo fate per orgoglio o per salvare quel poco di dignità che avete?

Perdona perché sei forte

A seconda del torto perdonare richiede tempo. Ho perdonato persone dopo pochi giorni mentre per altre ci ho messo anni. Perdonare è un qualcosa che richiede più elementi e soprattutto fa bene a sé stessi.

Ma, è bene notare, perdonare non esime dalle conseguenze, cosa che molti che dicono “perdona perché sei forte” o il già citato “più intelligente”.

Io posso perdonare una persona ma essere ferito così tanto da ciò che ha fatto da scegliere di non avere più contatti, oppure posso tenere a mente un qualcosa per degradare un’amicizia pur perdonando quel qualcosa.

In sintesi…

Pensate a voi e al vostro benessere. Non provate a recuperare rapporti distrutti, vi farete solo male. Chiedete consiglio a più persone, possibilmente anche esterne. Non cadete in questi tranelli.

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