Chi vince il mondo?

Quando gioco a Civilization 4 vinco solitamente in tre modi:

1. Dominazione, ossia conquistare ogni singola civiltà o averla come vassalla
2. Diplomatica, ossia venir votato come vincitore dal Palazzo Apostolico o dall’ONU
3. A tempo, ossia finire nel 2050 primo in classifica

Esistono poi altre vittorie, come quella culturale, o quella spaziale, o quella per avere un tot di territorio e di popolazione, ma non le ho mai ottenute (nonostante giochi da anni, il che mostra che posso e devo migliorare).

In ogni caso, le due prime vittorie sono spesso collegate: mi è capitato di arrivare ad avere essenzialmente tutte le civiltà vassalle, meno una: se questa è amica, è ben probabile che mi voti all’ONU o al Palazzo Apostolico, mentre se è nemica basta una guerra per costringerla a capitolare o annetterla completamente.

In ogni caso, stavo pensando ad una cosa: come si vince il mondo… nella realtà?

Ovviamente Civilization è un gioco, quindi deve semplificare le cose: le civiltà son 5/10 e restan sempre quelle per la storia, mentre nella realtà così non è (anche se gli italiani sembran sempre all’età della pietra…), e queste vittorie sono irrealistiche. Infatti, se ci pensate, da una società che “domina” può sempre nascere una qualche società o orda barbarica, come accadde all’Impero Romano o ai persiani, che vennero annichiliti dall’orda islamica.

Idem, una potenza diplomatica può decadere in poco tempo: pensate all’URSS, che negli anni ’50 aveva “vinto” ma poi decadde, e negli anni ’90 si sciolse. E anche la corsa spaziale, meh! Si può avere una posizione dominante ed essere superati, e anche la componente spaziale può perdere d’importanza (pensate all’importanza che ha oggi lo spazio rispetto agli anni ’60 e ’70).

Dire chi ha vinto “la partita” reale sino al 2050 è impossibile, si dovrebbe distinguere per epoca e, probabilmente, per territorio, e si potrebbe parlare di vittoria “mondiale” solo per l’epoca post-WW2.

Ma, anche qui, come definiamo la vittoria? Chi ha più influenza diplomatica? Chi ha l’esercito migliore? Chi fa vivere meglio i propri cittadini?

D’altronde, per esempio, gli Stati Uniti sembrano vincitori della nostra epoca, d’altronde sono l’unica superpotenza, hanno basi ovunque e possono essenzialmente decidere non poche cose. Ma, al contempo, le condizioni di vita negli US non son le migliori del mondo – per quanto non sian malvage – e penso che ci sia una migliore soddisfazione della vita per la popolazione, ad esempio, svizzera che per quella americana, e parte di questo malessere deriva anche da questa posizione dominante…

Ciò, sicuramente, entra anche nel dibattito sull’obiettivo dello Stato, iniziato magistralmente da Giovanni Adamo II: essere potente o essere un buon servitore dei cittadini?