Onestamente, è difficile che chi si rivolge a medici alternativi come questi lo faccia perché gli è stato consigliato dal medico di base o perché è disperato dall’assenza della sanità pubblica durante il Covid.
Chi lo fa, normalmente, è già dentro ad una spirale complottista e non si fida della “medicina ufficiale”, è gente che pensa che nel peraccino ci sia il grafene, che i medici siano al soldo delle case farmaceutiche e che solo rivolgendosi al santone del momento possono uscire
Ovviamente, penso che esercitare la professione medica abusivamente non sia un bene e che sia una cosa da sanzionare, ma parlare di omicidio colposo mi sembra esagerato: la colpa è principalmente di chi va dal santone. Pensateci, se il santone non ci fosse stato, non ci sarebbe stato il morto? No, invece di andare dal santone avrebbe letto sull’Internet che il suo problema sarebbe stato curabile con succo di limone e bicarbonato al mattino, integratore di zenzero a merenda e clistere con caffè e candeggina alla sera e sarebbe schiattato forse prima.
Ma guai a dirlo agli statalisti esultanti, quelli che probabilmente passano le mattine in crisi perché lo Stato non gli dice con cosa fare colazione: se osi dire che chi sceglie certe cure idiote deve pagarne le conseguenze, addirittura, “non gapisci un gazzo”.
Se questi statalisti son gli stessi che vincono i concorsoni per le scuole statali è anche comprensibile che, poi, abbiano paura che la gente non distingua tra cure vere e idiote.