Altro sogno delirante dell’altra sera: entro in una scuola, la mia vecchia scuola elementare, e inizio a visitarla insieme ad un amico.
Nel mentre incontro un’amica che mi manda a cagare perché mi scambia per un amico comune che le sta poco simpatico, però si rende subito contro di aver sbagliato e si scusa a gesti, visto che era al telefono.
Comunque, mostro all’amico la struttura, gli dico com’era anni addietro, poi arrivo all’ingresso dove i bambini vendono alcuni giocattoli per finanziare alcuni eventi, inizio ad acquistare alcuni prodotti (Playmobil e simili) e scherzo con l’amico dicendo che lo sto facendo solo per la scuola, quando in realtà lui sa benissimo che mi piacciono eccome (anche IRL).
Poi, a un certo punto prendo il telefono e mi rendo conto che era impostato in modalità “statale inutile” e che avevo varie chiamate, e nello stesso momento irrompono nella scuola vari servizi di protezione, polizia e gendarmi lieti di avermi trovato e preoccupatissimi per avermi perso di vista, ai quali ridacchio un po’ dietro per l’eccessiva preoccupazione.
Poi, mi sveglio.
Vasilij Petrovič, sono io?