Ho letto di ucraini incazzati perché ci sono russi che piangono per cose idiote tipo aver perso l’accesso a Netflix o non poter festeggiare il compleanno da McDonald’s, mentre i loro civili muoiono sotto le bombe.
E sono ovviamente d’accordo, ma c’è anche chi invece si sente veramente fuori luogo in Russia, e non posso che essere solidale.
Parliamo ovviamente di russi fortemente occidentalizzati, che spesso hanno viaggiato all’estero, hanno visto il modello europeo o americano, lo apprezzano – con dei correttivi magari – e comunicano regolarmente con l’Europa o gli US, magari hanno un canale YouTube, magari un profilo su IG.
Ogni giorno son sempre più isolati, se magari avevano un reddito grazie a questo collegamento (un canale YT, un corso di russo…) lo stan perdendo, non possono esprimere il proprio dissenso in famiglia senza essere isolati o addirittura denunciati, l’unico sfogo che hanno è parlare con la propria comunità, essenzialmente.
Persone che non hanno alcuna leva contro il governo, ovviamente, e che verranno colpite dalle sanzioni. Certo, esattamente come anche i civili ucraini muoiono sotto le bombe (che è decisamente più grave) o come i civili europei pagano il gas uno sproposito, ma questi russi, di media, li conterei come vittime. Non quelle che soffrono di più.