Perfezionismo

di | 31 Luglio 2022

Mi capita di fare siti web a prezzi popolari per entità che tutto sommato lo meritano, tipo squadrette locali o associazioni di volontariato. In tal caso si tratta, letteralmente, di buttare giù WordPress, mettere un tema decente, magari personalizzare un attimo il layout, inserire qualche pagina e qualche plugin utile e spiegare l’uso del servizio.

Semplice, in teoria. Però sono un perfezionista, non mi basta che funzioni, voglio che sia bello! Provo temi su temi, finché non ne trovo uno che mi soddisfa davvero.

E se oggi ciò vuol dire perdere poco tempo, perché comunque ho un’idea dei vari temi e dei plugin necessari e si tratta solo di fare combinazioni finché non sono soddisfatto, un tempo mi mettevo a fare cose ben più complesse.

Ad esempio, in un caso, ho fatto il sito a una squadra di calcio che agiva, nei fatti, come due squadre, in due federazioni differenti. Mi son messo lì finché le pagine generali non avevano il logo di entrambe le federazioni nell’header e nelle pagine specifiche c’era solo quello della singola federazione.

Andavo molto orgoglioso di quel sito. In un certo senso, è stata parte della “gavetta” vecchio stile: lavoro semplice, pagato il giusto ma non eccessivamente, formativo, che ti permette di imparare cose utili che puoi usare bene in futuro.

Certamente bisogna essere realisti: se si paga poco bisogna accettare che ci siano degli angoli tagliati, l’importante è la funzionalità generale. È un po’ come il volontariato, magari ti fanno su la casa per i poveri, ma di sicuro non è come la casa che viene costruita dai muratori “ufficiali”.

Ma un tetto te lo dà.

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