L’altro giorno ho segnalato un sito di phishing alla polizia postale online: non lo faccio quasi mai, d’altronde spesso è tempo sprecato, ma in questo caso c’erano buone probabilità che il responsabile fosse in Italia e quindi ho scelto di segnalare.
In ogni caso, trovo due cose abbastanza interessanti sul modulo.
La prima è che venga chiesta l’email, per conferma, ma non per il ricontatto, in tal caso viene richiesto il numero di telefono, un’informazione che in un certo senso è più invasiva.
E, francamente, mi chiedo quale sia il problema dell’email: scrivetemi pure lì e, se serve, vengo pure in Questura! Se invece di segnalarvi un phishing idiota vi avessi segnalato un giro di pedofilia globale, dimenticandomi però un dettaglio fondamentale, senza darvi il telefono cosa avreste fatto, dai?
Secondo punto, il limite di caratteri. A che pro, dato che nella mia segnalazione non sono manco riuscito a mettere dettagli fondamentali, che ho dovuto sintetizzare oltremodo?
Ok che probabilmente il 90% dell’utenza è gente che segnala l’app “Blue Whale” dicendo che l’ha trovata sul dispositivo del pargoletto Paolo, 23 anni, che studia biologia marina e che ora è in punizione per questa ragione, ma c’è anche gente che magari ha delle competenze tecniche e le mette al servizio, per di più gratis, delle autorità. E, per questo limite di caratteri, non può.
Bah…