Normalmente gioco a CIV su mappe dove tutti partono dal vecchio mondo, a questo giro invece ne ho scelta una in cui c’erano tre continenti con civiltà diverse: mi trovo nel mio (a destra), con sopra francesi e aztechi, diffondo la mia religione (cristiana, Montezuma resterà per un po’ induista, invece) e, dopo una piccola guerra tra i due, riesco a mettere in pace il Continente, inizio a sviluppare tecnologie come l’ottica e l’astronomia per estendermi: arrivo nel continente di mezzo, abitato da Greci e Zulu e, sfruttando uno spazio libero, costruisco tre colonie, due molto prospere e una un po’ meno, ma utile strategicamente. Lì, tra l’altro, non c’era alcuna religione, quindi diffondo rapidamente la mia.
Mi faccio anche una colonia (celtica) a Nord del mio continente, ma davvero poca roba.
Nel continente a sinistra ci son russi e giapponesi, ma c’è dello spazio e tra barbari annessi e coloni ottengo un bel territorio (circa la California) tra Giappone e Russia e un bel pezzo a Sud (circa Cile) tra colonie francesi e Giappone. Lì riesco a diffondere la religione solo in Russia, dato che c’era il confucianesimo e, ovviamente Tokugawa non mi ha dato il diritto di passaggio.
Poi, dopo aver scoperto la fisica, trovo un isolotto con l’uranio, che colonizzo, poco dopo finisco il progetto Manhattan e quindi inizio a dotarmi di atomiche, che sono una sicurezza non indifferente, chiunque ti dichiara guerra sa che rischia.
Nel mentre Shaka abbandona la religione e lo stesso fa Caterina, quindi Shaka diventa cauto mentre Caterina Soddisfatta.
Poco dopo concludo le Nazioni Unite e si vota, ma non vinco, perché gli altri preferiscono Pericle. Comunque, con un po’ di doni e acquistando la conversione di Shaka e Caterina riesco finalmente a convincerli a votarmi vincendo.
Il punteggio, ovviamente, è stato basso, dato che ho vinto a circa 50 turni dalla fine. Ma queste partite dove si iniziano ad avere le tecnologie di fine partita son sempre carine…