Oggi in varie città italiane gli alpini celebrano l’ottantesimo anniversario della battaglia di Nikolaevka. Si tratta di una giornata nazionale eh, cade il 26 ma viene celebrata oggi perché è sabato.
Cosa si festeggia? Il combattere con questa bandiera:
Mentre si occupava l’Unione Sovietica e l’aver “vinto” sfondando le linee dell’Armata Rossa.
Per carità, stronzi pure loro, si sono spartiti la Polonia con Hitler, ma al momento “c’era un aggressore e un aggredito” e l’aggredito era l’Unione Sovietica.
L’Italia, dunque gli alpini, era al fianco di Adolf Hitler nei suoi piani di espansione. Qualsiasi discorso di “eroismo”, “disciplina” o ancora peggio “vittoria” va in secondo piano.
Specie se si festeggia letteralmente il giorno prima (e pure dopo, in questo caso) la giornata della memoria.
Quantomeno, siate coerenti: insieme agli alpini fate sfilare qualcuno che ricorda anche la Wehrmacht e le Waffen-SS che c’erano a Stalingrado, poi mandate le foto delle svastiche all’ambasciata di Germania e vediamo cos’hanno da dire.