Vi giuro che non sto diventando il blog dei fan della motorizzazione civile, anzi, domani ho un articolo a tema Wikipedia, voglio però raccontarvi una cosa che conferma fondamentalmente l’articolo di pochi giorni fa, vista in diretta da un autobus.
Ero sul vialone tra Inganni e Primaticcio, dove c’è una di queste piste ciclabili ottenuta mutilando un marciapiede: uno spazio per i pedoni, due righe bianche che delimitano una pista ciclabile (almeno questa, avendo una sorella sul marciapiede parallelo, era di ragionevoli dimensioni) e un altro risibile spazio per pedoni.
L’unica bici che passa dove lo fa? Ma sul marciapiede! E, d’altronde, come non capirlo, perché andare in uno spazietto angusto quando hai tutto il marciapiede per te, senza divisioni di sorta e senza che nessuno ti sanzioni se lo fai?
Poi son le auto che si spantegano ovunque…