Stavo dando un occhio a Teen Star, il programma di educazione sessuale dei KATTIVISSIMI KATTOLIKI E PROVIDAH, quello che ha subito contestazioni dai comunisti perché “favorisce la guldura dello sdubroh” e dai sessuomani perché non parla del feticidio come ottima soluzione per tutti i problemi del mondo.
Ora, non amo molto l’approccio, comune a tutti i corsi a tema, un po’ paternalista/educativo.
Frasi come “processo di consapevolezza in cui emozioni, sentimenti, ragione e comunicazione di sé sono inscindibilmente legati e rappresentano il luogo dove si costruisce la capacità critica e assertiva, indispensabile per la conoscenza di sé e la formazione dell’identità.” non mi ispirano nella scuola. Così come non mi ispira parlare di “rischi e conseguenze di un uso non adeguato del corpo” nonostante io lo faccia spessissimo. Solo che io non vado nelle scuole a dire quelle che sono mie opinioni. Giuste, per carità, ma opinioni.
Il fatto è che la scuola dovrebbe insegnare cose verificabili. E
la necessità di educare all’amore, oggi, è sempre più urgente; mai prima d’ora nella storia, abbiamo avuto tante informazioni disponibili senza un contesto assiologico di riferimento e i giovani non possono selezionare adeguatamente le fonti di informazioni.
è tutto fuorché verificabile. È vero, ma non verificabile. Chiedete a chiunque scriva su Wikipedia la differenza. Per quanto mi riguarda la scuola sul sesso dovrebbe istruire: cos’è un pene, cos’è una vagina, cos’è un coito, a cosa serve, quali sono le conseguenze e i rischi, cosa dice la legge sul tema, cos’è un contraccettivo e basta.
Non ha alcun titolo per educare, ossia imporre o favorire una visione morale. Al massimo, può dire ciò che è lecito, ma non credo che lo stato voglia inserire gli illeciti amministrativi di fornicazione, sesso non protetto o promiscuità…
Il programma dice anche che “L’intuizione alla base del Teen Star è che l’unità della persona si esprime attraverso ambiti diversi sul piano intellettuale, fisico, emozionale, sociale e spirituale“
Bravi, verissimo! Ma non verificabile. Specie se “l’integrazione di queste cinque aree della personalità nell’attuale contesto socioculturale non si realizza naturalmente, ma richiede un’educazione.”
Questa educazione non dovrebbe essere data dalla scuola, quanto dalla famiglia. Se il figlio di due scambisti con 12 MST differenti torna a casa e dice ai genitori che a scuola gli hanno detto ciò hanno tutto il diritto di andare a lamentarsi e ritirare il figlio. Cosa che alcuni, nel caso di questo programma, hanno fatto.
Ora, ovviamente, se qualcuno si fosse ritirato dal programma dell’associazione del coito in libertà che conta su che il sesso puoi farlo con chi vuoi basta usare i superpoteri che vuoi la cosa sarebbe andata sui giornali per lamentarsi del bigottismo di chi non crede alle proprietà taumaturgiche delle protezioni. Le ragioni del ritiro sono abbastanza risibili, ovviamente:
Abbiamo delle perplessità sulla presunta laicità della proposta, visto che nella presentazione del corso ci è stato confermato che si basa sulla “Teologia del corpo” di Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II era laureato in etica. E ogni forma di educazione sessuale non meramente istruttiva è non laica. Non mi vorrete dire che quella di chi è convinto che il sesso possa non essere procreativo, che il feto sia un parassita da cui difendersi legittimamente o che il sesso biologico non esiste non è una teologia, per di più, a differenza di quella di GPII, informata da sessuomania e cazzate e non da una profonda conoscenza dell’uomo?
Alcuni di loro, per scrupolo, si sono documentati e hanno letto sul sito americano che “il programma Teen Star usa comprovate tecniche per insegnare la castità agli adolescenti“
E menomale. È l’unica forma di sessualità che gli adolescenti possono vivere responsabilmente. Agli adolescenti non diamo in mano autoveicoli e armi da fuoco ma dovremmo dir loro di vivere la sessualità come se nulla fosse? Poi ci stupiamo quando i tassi di IST nella fascia d’età citata esplodono e gli aborti crescono.
Chiedendo spiegazioni ai referenti del corso, i genitori non sono rimasti soddisfatti: “Ci hanno risposto in modo molto generico ed evasivo – scrivono i genitori –, dichiarandosi contrarie ad affrontare argomenti fondamentali quali l’interruzione volontaria di gravidanza e la legge che ne tutela il diritto“.
E menomale bis. Anzi, se fosse veramente un corso dei pro vita avrebbero fatto vedere a tutti un bell’aborto chirurgico sulla LIM. C’è una ragione se quelli che elevano l’aborto a diritto (e in Italia non lo è per davvero, menomale ter) si incazzano come iene quando si fa vedere un embrione: figuriamoci un aborto.
“Una sospetta affinità – dicono – con il metodo Ogino Knaus che consiste nell’astenersi dai rapporti durante i giorni fertili del ciclo“.
Ossia un metodo contraccettivo che non inquina, non mette ormoni in corpo a nessuno che poi finiscono negli ecosistemi e che, se seguito bene, ha efficacia tra il 91% e il 99%? Che tragediaaaaa.
Aprendo il Corriere leggiamo altro:
Eppure il programma è accreditato per la formazione del personale della scuola dal Ministero dell’istruzione fin dal 2016, ha già formato oltre 4 mila tutor
E perché mai non dovrebbe essere accreditato, se lo stato deve accreditare programmi del genere?
e sul web non c’è traccia di precedenti contestazioni (se non in Austria dove era finito nel mirino del mondo Lgbt)
E chi sennò?
Per i genitori che hanno sollevato il caso, si è trattato di una questione di principio. «Al di là di come la pensi ciascuno di noi, riteniamo che un ente cattolico non sia una scelta neutra all’interno della scuola pubblica, definita laica dalla nostra Costituzione».
Come sopra: l’unica visione neutra è quella istruttiva.
In generale, un programma del genere mi pare anche benigno. Se l’educazione sessuale funzionasse e fosse il ruolo dello Stato dare una morale sessuale ha senso dare questa morale sessuale, che favorisce una condotta responsabile, e spiace per chi vorrebbe invece portare la morale libertina che distrugge società e salute, fisica e mentale delle persone. Il mio problema è proprio con l’idea di scuola, e stato, che impongono una morale sessuale.
Se servono i pro life a farvelo capire, il tutto proponendo una morale 100 volte meglio di quella che imporreste voi…