Oggi è la giornata in cui una masnada di sedicenti razionalisti, scientisti e simili celebrano un tizio che odiava metodo scientifico e matematica e che, sostanzialmente, era l’equivalente di un New Age odierno o, ancor peggio, di un “libero pensatore”: Giordano Bruno.
Basterebbe un po’ di buonsenso per capire che la storia convenzionale del mondo anticlericale, quella che lo rende una sorta di Santo Stefano laico morto per laScienzah, non regge: com’è possibile che mentre decine di scienziati studiavano l’universo giungendo a simili conclusioni l’unico finito sul rogo sia lui? O che, addirittura, il luteranissimo Keplero, libero dalle grinfie di Santa Romana Chiesa, abbia esultato per la sua condanna a morte definendolo “un mostro”?
La realtà è che Bruno sostanzialmente diceva tante cazzate e non le sostanziava con fatti. Filosofeggiava di universi multipli, vita e simili, ma non sostanziava nulla. In ogni caso non è stato messo al rogo perché sosteneva la teoria copernicana – anche perché ricordiamo che Copernico era un canonico cattolico, la Chiesa avrebbe potuto benissimo eliminare la fonte se il problema fosse stato l’eliocentrismo – ma banalmente perché si era fatto così tanti nemici (era stato scomunicato, in base a come volete contarla, 3 o 4 volte da chiese differenti) che a un certo punto uno di loro, un nobile veneto inizialmente suo seguace, decide di denunciarlo all’inquisizone come eretico e viene arrestato.
E Bruno era eretico che in confronto Ario era Pietro apostolo, questo non si può negare! Negava i fondamentali dogmi di fede del cattolicesimo nonostante fosse un sacerdote, avesse abbandonato l’ordine e, nonostante vari richiami, non vi fosse mai rientrato.
Ora, ci si può domandare: è giusto che chi esprime un’opinione sbagliata venga punito? Per me no, ma bisogna anche riconoscere che al tempo un eretico era più simile ad un neonazista o ad un eversore che ad un normale opinionista e non pochi stati moderni hanno leggi che puniscono, anche severamente, queste categorie.
Ma solo così la si può mettere: Giordano Bruno non era uno scienziato che era nella ragione ed è stato giustiziato per l’oscurantismo del tempo, era un vero e proprio complottista della sua epoca, di quelli che “io penso con la mia testa e non mi fido delle autorità”, che è stato messo a morte come si usava al tempo. Il problema, al massimo, è che si venisse messi a morte per la propria opinione. Ma altro che santo laico, era più simile a vostra zia che vota Cinque Stelle e condivide la Chiave Orgonica pensando che sia un sito serio e, francamente, tra i più meritevoli di arrostimento tra gli arrostiti.
Per non parlare del fatto che molti di quelli che lo elevano a martire per il libero pensiero, poi, son quelli che si inventano ogni settimana una limitazioni alla libertà d’espressione per salvare questo, quello o quell’altro valore ancora.
In ogni caso, auguri agli atei razionalisti che oggi celebrano un santone occultista, nonché autoproclamato mago, che provava solo spregio per il metodo logico e scientifico.