I deliri gender? Figli dell’aborto e della contraccezione libera

di | 4 Maggio 2025

Sulle tematiche gender ho provato ad essere di mente aperta, ma quando ho sentito la loro proposta di un genere come sesso fittizio che ti scegli e che conta più di quello reale non ho potuto che concludere che si tratti di un’idea bislacca. Da buon cattolico, comunque, ho provato a mantenere un atteggiamento positivo e di apertura e rispetto, ma quando ho letto dell’esistenza degli xenogender, ossia gente che ritiene di avere come genere cose fuori dall’umanità come cane, gatto o volpe, il mio primo commento è stato “bisogna riaprire i manicomi”.

Sarebbe però semplicistico pensare che queste idee malsane siano comparse un bel giorno, tanto per. Qualcuno punta il dito all’omosessualità, ma per quanto sicuramente ci sia un legame tra i movimenti, non penso che ci sia un rapporto causa-effetto tra “accettazione dell’omosessualità” e “delirio totale sul genere”, anche perché paradossalmente queste visioni del mondo portano a cancellare l’omosessualità: qualcuno parla di prevenzione delle gravidanze tra lesbiche, visto che il pene femminile può chiaramente inseminare l’altra partner.

No, non sto scherzando, è tutto vero: se omosessualità è attrazione per lo stesso sesso, contrapposta all’eterosessualità, cosa ce ne facciamo di essa se i sessi sono irrilevanti e ognuno può essere ciò che vuole? Come per molte cose, quel 3 o 4% di omosessuali non può essere determinante: ciò vale per l’idea che riconoscere una qualche unione gay porti alla fine della famiglia o per quella che le malattie sessualmente trasmissibili siano morbi gay da cui star ben lontani, ma anche per l’idea che la loro esistenza sia tale da distruggere ogni buonsenso nel campo della sessualità.

La realtà è molto più semplice e molto più nel campo eterosessuale: i primi ad aver separato la sessualità dalla realtà siamo stati proprio noi, perché noi eterosessuali ne abbiamo avuto il maggior guadagno. Gli omosessuali possono incularsi a pelle quanto vogliono e mica partoriranno dal culo, mentre il sesso eterosessuale ha questa caratteristica noiosa che fa figli, che poi vanno mantenuti e non ti fanno dormire per due anni.

Ebbene, dire che il sesso serve a figliare porta a reazioni analoghe a quelle dei genderisti quando dici che l’umano ha due sessi e che essi sono binari e non su uno spettro, solo che tale reazione ce l’hanno ben più persone. Gli stessi che sfottono i genderisti andando a proclamare loro una sorta di Vangelo Biologico sulla binarietà sessuale cadono poi miseramente quando devono ammettere che il sesso serve per riprodursi e che la pretesa di sterilità sia non solo stupida, ma contronatura. Per loro che il sesso abbia una funzione riproduttiva è assurdo, tanto quant’è assurdo per un they/them che la sessualità umana sia binaria.

Chiariamolo subito, la contraccezione è sempre esistita, come sono sempre esistiti aborto e infanticidio. Ma avevano tutti bene in chiaro che il sesso principalmente servisse a quello: provavano, con differente fortuna, a evitarlo, se accadeva e proprio non potevano crescerlo c’era la possibilità di ucciderlo, ma d’altronde, è brutto a dirsi, lo fanno anche gli animali: il cucciolo debole muore.

Si suppone che l’uomo provi a essere un po’ meglio degli animali, ma la società abortivo-contraccettiva ha invero deciso l’opposto, decretando che il sesso non ha alcun senso naturale e biologico. Anzi, il senso ce l’ha: stimolare pipino e pipina e se ci scappa la gravidanza è come se uno che fa un giro in macchina fa l’incidente. In che modo questa filosofia naturale sia meno basaglianamente rilevante di quella di chi crede alla Genderbread Person è un grande mistero. Da questa visione deviata nasce poi un vero e proprio movimento per il diritto (positivo) al sesso sterile: i preservativi devono essere gratis, così come devono essere gratis i contraccettivi ormonali, ma siccome falliscono dev’essere gratuito anche l’aborto, che ovviamente dev’essere più accessibile del pronto soccorso e qualunque professionista sanitario deve praticarlo, altrimenti i diritti sono in pericolo.

La totale distruzione della natura della sessualità umana data dall’idea che il sesso sterile sia la normalità, quello da promouvere e da insegnare nelle scuole come default, e che anzi sia l’eccezione il sesso matrimoniale aperto alla vita è alla base di un totale delirio che ha portato in pochi anni al collasso della morale sessuale e della stessa visione di realtà umana nella sessualità: certo, chi si sente pomodorogender lo rende evidente a tutti, ma il problema principale e d’impatto ben maggiore è ormai così diffuso che non ci sembra nemmeno un problema.

La chiosa provocatoria è d’obbligo: siamo sicuri che ci sia tanta differenza tra chi assume bombe d’ormoni per affermare il proprio gender queer ternario e chi invece assume bombe d’ormoni per poter essere usata come puntacazzi senza conseguenze, anzi, sentendosi libera ed emancipata?

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