Riflessioni armate

di | 25 Giugno 2021

Prima di tutto, puoi anche vietare le pistole ma le stragi si fanno anche a colpi di coltello. E non puoi vietare di possedere coltelli, né avere un apparato di polizia tale da controllare che nessuno ne porti in giro illegalmente.

Seconda cosa, chi ha un coltello lo fermi solo con una pistola: i moschettieri non vanno più di moda ed entrare nel raggio d’azione per disarmare vuol dire essere nel raggio d’azione in cui si può essere feriti. Provate a chiedere a un poliziotto se, con una reale minaccia armata di coltello, si avvicinerebbero o userebbero un’arma a distanza…

Ecco, da quando il matto decide di usare il coltello, senza riguardo per la legge, e l’arrivo della polizia, quanti onesti cittadini che si stanno facendo i cavoli loro possono essere ammazzati?

Non pochi, a seconda delle variabili. E i cittadini onesti, quasi in tutta Europa, partono svantaggiati: non possono portare alcun’arma per difesa, se non qualche spray antiaggressione.

In tutta Europa ma non in Repubblica Ceca, dove lo Stato DEVE rilasciare il porto d’armi al cittadino che segue dei corsi di maneggio, un esame teorico e pratico, oltre a un corso di primo soccorso.

Se camminate per Praga c’è una certa possibilità che le persone che vi passano accanto siano cittadini armati, con una rivoltella addosso.

Sentite quotidiane stragi a Praga? No, eh. Sarà che hanno dei controlli, un sistema sanitario e sociale funzionante e uno Stato decente.

Però, se qualcuno tirasse fuori il coltello, magari interverrebbe prima il Pavel che passeggia lì con la pistola, invece di essere vittima, che la Policie che deve arrivare.

Le armi sono strumenti, non sono bene o male a prescindere. E valutando che il crimine è in tutte le vie, la risposta dei cittadini dev’essere in tutte le vie.

Attuate il modello ceco, prosim.

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