Legnano, a 845 anni dalla Vittoria

di | 20 Agosto 2021

Vi stupirà sapere che un lombardista di ferro come me non ha mai visitato Legnano, città ove la Lega sconfisse il Barbarossa per l’autogoverno nel 1176, ma è così. Ho comunque rimediato ieri, con una bella gita di qualche ora che voglio raccontarvi, così che se passiate per la città possiate vedere qualcosa di interessante.

Prima, una sosta per acquisti

Appena fuori da Legnano, nel territorio di San Vittore Olona, c’è uno shopping club abbastanza noto, quello del Baffo. Non è enorme, a differenza di altri, ma si possono trovare affari simpatici. Io ho preso delle salse e dei vestiti. Insomma, non so se valga i 20 minuti di autostrada con 3,20€ di obolo, ma se si passa in zona una deviazioncina ci sta.

Tra l’altro, si passa anche davanti al Centro Commerciale Rescaldina. Non ci sono entrato, ma me ne hanno parlato bene. Penso comunque che ritornerò nella zona (almeno per visitare Busto, che secondo alcuni che conosco in zona ha cosine interessanti) e lo visiterò.

Un giretto per il centro

Finita la campagna acquisti, mi dirigo al parcheggio accanto al monumento a Felice Musazzi, un qualcosa che un admin di Wikipedia in Lombard come me non può perdersi. Tra l’altro il parcheggio è abbastanza economico: ho pagato 50 centesimi grazie all’esenzione oraria dalle 12 alle 14! Invogliare il turismo? Lo stai facendo bene.

Passo per la ZTL dove c’è il municipio, piccola, pedonalizzata, con alcuni negozi carini e una chiesa molto bella, oltre che ad una statua con il pene di fuori e una stele in memoria del 29 maggio 1176, della vittoria (mutilata e pagata a sangue, il fatto che dopo 100 anni non lo si voglia ammettere è vergognoso oltre che sintomo di qualcosa che non va in Italia) del 1918 e del 25 aprile 1945.

Vado poi verso Corso Magenta, dove c’è qualche negozio e anche ristorante, purtroppo in gran parte chiusi per ferie, e poi è ora di pranzo. Ci fermiamo dunque in un forno dove mangiamo bene e pagando poco (18€ in tre, uscendo pieni), con camerieri molto gentili. Ad allietare la mia vista, tra l’altro, due giovani ragazze (sui 18 anni) con un bel vestitino e sandaletti bassi, che d’estate mi fanno impazzire.

Non è tradizione di questo blog, ma se qualcuno merita vi dico il nome: Morello Legnano, sempre in Corso Magenta. Se passate per Legnano può essere una visita saggia, specie considerando che è a 10 minuti dalla stazione.

Monumento e galleria commerciale

Dopo pranzo torniamo all’auto, paghiamo i 50 centesimi di parcheggio e ci avviamo in Piazza Monumento, dove c’è il ben noto monumento al Guerriero di Legnano, simbolo di vari enti: l’azienda di biciclette Legnano, il Legnano Calcio, un reggimento dell’esercito e la Lega Nord, tra i tanti.

Il monumento è bello e iconico, ma l’accesso è scomodo: nonostante sia inteso per essere visto da vicino, ha due sezioni con le panchine ad esempio, non ha strisce pedonali d’accesso, nonostante sia sulla rotonda di un vialone che conduce in vari luoghi importanti della città, come la stazione. La piazza, in generale, è un bel vedere.

Per il parcheggio, non c’è problema: nelle vie limitrofe ci sono vari parcheggi dove è possibile, con disco orario, restare per un’ora senza pagare. Anche questo, per me, è incentivare il turismo. Tra l’altro c’è vicino un piccolo Bennet, se volete comperare qualcosa da mangiare o bere.

Dopo la visita al monumento si parte per la galleria commerciale, sita oltre l’Olona: si viene accolti da una bella chiesa davanti a una rotonda, dove a quanto pare la gente non riconosce facilmente il segnale di “dare la precedenza a destra e a sinistra”, ma quantomeno si scusa per gli errori. Ecco, in quanto a guidare male, Legnano è appena sotto a Buccinasco, che sembra l’India alle volte, specie in viale Lombardia.

Dopo qualche metro c’è questa galleria, che ha dentro un’Esselunga e altri negozietti, molti chiusi per ferie. Offre comunque un buon quarto d’ora e un caffè, anche qui si può scegliere tra parcheggio a pagamento della galleria o parcheggio di un’ora gratis.

Castello e ritorno

Così, finito il giro commerciale, si va a vedere un altro monumento: il Castello. A differenza di quello di Milano (o di Vigevano) non è sempre aperto all’interno, ma è comunque visitabile all’esterno, tra l’altro offre alcune occasioni fotografiche interessanti, e le bandiere delle contrade fanno molto Svizzera! 🙂

C’è anche un parco sul retro, che a quanto mi dicono, dopo il tramonto, è poco raccomandabile, ma in giornata è visitabile tranquillamente, ha anche una ciclabile che costeggia il beneamato Olona, che qui scorre molto placido.

Fatte le ultime foto si riprende l’auto e si torna a Milano, sempre in 20 minuti, sempre pagando 3,20€ di obolo alla barriera di Terrazzano. Quasi 5’000 passi, ma se non usate l’auto e fate a piedi la tratta tra Corso Magenta, il Guerriero di Legnano e la Galleria Commerciale, cosa fattibilissima, possono essere tranquillamente il doppio.

Devo dirlo, una città molto bella. Se siete vicini, visitatela! 🙂

PS: Ma che sicurezza! (ma senza troppe mascherine)

Una cosa che mi ha stupito è la presenza di polizia nella città. Mentre uscivo dal parcheggio, che è sito vicino al Commissariato di Polizia, stava parcheggiando lì vicino una pattuglia dei Carabinieri. In Corso Magenta sono passati due volte i vigili (tra l’altro, qualcuno sa se lì li chiamano Ghisa, Capellon o altro?) e nella ZTL è passata la polizia.

Capisco che in futuro sarò il successore del tizio sul piedistallo in Piazza Monumento, ma non pensate che questa sicurezza sia esagerata? 😛

Poi, sul tema mascherine, menefreghismo totale. Una sola persona che la teneva all’aperto, un bel po’ di gente al chiuso la teneva sotto al naso o direttamente sul mento. Tutto sommato, con il progresso della campagna vaccinale in Lombardia, possiamo permettercelo senza problemi. Ed evidentemente sta sempre a Legnano il ruolo di sollevare la Lombardia dalle misure prese al centro con le parti meno nobili del corpo 😀

PPS: ovviamente, ho girato le foto del Guerriero ad altri amici che seguono la politica. Il destino ha voluto che, tornando a Milano, passassi per un paesino dove ad un balcone era esposta… una bandiera col Sole delle Alpi 😀

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