Nell’era del doppiaggio

di | 17 Agosto 2021

Qualche anno fa, immagino, era normale conoscere i personaggi televisivi esteri tramite il loro doppiatore.

Ora, con internet, così non è. Non so se conoscete Hannah Fry, matematica britannica nonché divulgatrice di qualità, che ho conosciuto grazie a Numberphile (tra l’altro sul podio dei miei preferiti dopo Grimes e Parker).

Ecco, la Fry ha una voce molto particolare. Ho sentito gente dire addirittura di aver preso una crush per lei solo sentendola in radio: non esageriamo, ma è davvero una bella voce, forse perché molto atipica e profonda.

Poi scopro casualmente che su Rai scuola trasmettono una sua trasmissione, ovviamente doppiata.

Ecco, mi ha fatto un effetto così strano il doppiaggio che, all’inizio, non l’ho nemmeno riconosciuta.

Chiaramente allo spettatore quadratico medio, che non ha mai visto Numberphile, non interessa: mica conosce la sua voce.

Ma a me ha fatto davvero uno strano effetto…

Un pensiero su “Nell’era del doppiaggio

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