E con questo articolo, anche se volessi, mi condannerei a perdere 🙂
Allora, prima di tutto, partiamo da un principio: l’unità d’Italia è stata un errore ed è all’origine di tutti i nostri problemi. No, non accetto fregnacciate, un Paese che ha più debito su PIL di anni di unità deve scomparire.
Ecco, partiamo anche da un secondo principio: io vivo in una Regione che, se fosse a cazzi suoi, se la caverebbe decentemente, e cede gentilmente circa 50 miliardi di quello che produce e quando le cose si fanno grame in cambio ottiene solo insulti carichi di invidia, il tutto mentre la Repubblica Federale di Germania manda gli aerei a prendersi i malati.
Terzo pilastro: l’Italia è un paese morto. Non c’è alcuna possibilità di salvarlo. Zero. Anche i piani più ottimisti di rivoluzione liberale non arriverebbero in tempo utile. l’Italia è condannata ad essere un paese di peggiori, governato dalla mafia e abitato da gente che vive di espedienti.
Ecco, allora, cosa fanno i miei concittadini? Una sega. Vanno dietro anzi all’ultima cazzata della politica, che sia i negri cattivi, i froci che ci iniettano il giender, “tas de ricc”, il grinpasse e inscì via.
Cos’hanno fatto i miei concittadini quando quelli che si curano tra ratti e formiche, a marzo 2020, in un momento in cui si sentivano superiori (non ben conosci che Giuseppi aveva chiuso tutto proprio per evitare il loro collasso), hanno iniziato a spalare merda (probabilmente comperata coi soldi nostri) neoborbonica [*] e sardinista su di noi, sulla nostra sanità e sul nostro sistema produttivo che essenzialmente li mantiene?
Esatto, nulla.
E io dovrei spendere soldi, tempo, impegno mentale e alle volte salute per UN POPOLO DI EMERITI COGLIONI che se Ciccio Sardello, che vive a 315 km dal più vicino ospedale (senza medico) e che in caso di emergenza deve allertare la muloambulanza, organizza la manifestazione per commissariare la Lombardia perché vergogna a Formigoni, non apre bocca e se qualche stronzo salito nelle stanze dei bottoni per caso vi dice che non dovete lavorare perché cié birus e lui ha paura di perdersi l’elettorato voi chiudete coda tra le gambe e magari denunciate anche chi passeggia in violazione del DPCM.
Francamente, fottetevi. Il declino ve lo meritate tutto. Piuttosto che difendere un popolo che non se lo merita, vado a farmi il passaporto della Bassitalia, mi iscrivo ai neoborbonici e trovo qualche modo di succhiarvi anche l’ultima lira. Che tanto godete, visto che avete cantato per tutto luglio “siam pronti alla morte”.
Molto meglio stare con un tè in mano ad assistere al declino, godendo per la dolce vendetta (il coprifuoco verrà punito dalla Provvidenza) che lavorare anche solo due minuti per voi.
[*] Tra l’altro, avete mai notato che nonostante il leader dei neoborbonici sia pugliese, in effetti, pugliesi neoborbonici ce ne siano pochissimi, un po’ come sono pochi i salernitani neoborbonici. Chi sa come la penso, sa perché faccio notare questo non insignificante dettaglio 😉