Ok, Putin ha invaso l’Ucraina, non sappiamo ancora se sarà una cosa alla georgiana dove si dà potere alle repubbliche separatiste e si destabilizza o una cosa lunga.
L’UE minaccia dure sanzioni, ma le potrà attuare, contando che in larga parte dipende da… gas russo? Certo, la Cechia, che ha il nucleare e poco le importa di ciò e, se potesse, bombarderebbe Mosca con l’atomica, ma francamente Praga conta poco quando Italia e Germania, che vivono di gas russo, non possono farne a meno.
E, non a caso, quelli che sono contro alle sanzioni dure (come la sospensione da SWIFT) son proprio Italia e Germania che sono dipendenti da questo gas.
Verrebbe da dire che… Sono alla canna del gas. E ciò che fa veramente ridere è che in Germania, facendosi le seghe sull’ecologia, sul nucleare superato e bla bla bla hanno iniziato a spegnere le centrali e ora se Putin non mangia abbastanza fagioli per fare il gas è emergenza nazionale, mentre in Italia ad essere idioti son stati gli elettori.
Ironie a parte, ora vedremo le sanzionissime: quanto ci scommettiamo che Roma e Berlino (e qualche altro staterelli) diranno che sì, ci spiace per l’Ucraina, ma tutto sommato di quei russi strani non ci importa così tanto da trovarci la benzina a 3€/L, le case senza riscaldamento, le imprese ferme, ecco?