Cialtroni che parlano di sanità lombarda

di | 10 Aprile 2022

Della serie “to catch a cialtrone” se volete immediatamente identificare come cialtrone chi parla di sanità lombarda state attenti a queste tre parole di seguito:

  1.  Sanità territoriale
  2. Privato
  3. Formigoni

La ragione è semplice: chi davvero mette insieme le tre cose non parla quasi mai a proposito.

Chiunque conosca un minimo di storia della sanità lombarda sa che ai tempi di Formigoni la sanità territoriale era esattamente in linea con gli standard italiani. Non eccellente, d’altronde la sanità in Italia è pagata in mele, ma funzionale, sia in termini ambulatoriali che in termini burocratici.

La molto creativa riforma 23/2015 ha costruito un nuovo modello sperimentale, con uno spiccato ospedalocentrismo pubblico, una burocratizzazione della funzione dell’ospedale e l’eliminazione sostanziale del privato (1/3 del sistema, vorrei ricordarlo) da quel settore.

Da quel giorno, di Formigoni, nella sanità lombarda, non ce n’è più. Modello completamente differente, a mio parere una riforma naïve fatta alla bene meglio per eliminare il modello Formigoni, un modello che necessitava di riforma sul lungo periodo ma che era funzionale al momento.

Quindi, perché i cogl, pardon, i poco informati tirano in ballo Formigoni quando si parla della sanità?

Per la stessa ragione per cui i pirl, pardon, i poco informati tirano fuori la Boldrini quando si parla di immigrazione: fa effetto.

La Boldrini, per quanto alle volte sia simpatica come un massaggio prostatico col Dremel, non ha mai avuto reale potere sull’immigrazione. Solo parole. Formigoni il potere ce l’ha avuto, ma non ce l’ha più da tempo e il suo sistema è completamente stravolto.

Però, appunto, esce bene dalla bocca: si parla di qualsiasi tema sanitario? “FORMIGONI!”

Perché era il corrotto, condannato, quindi la razionalità può andare a ramengo e si imputano tutti i problemi ad un singolo evento. Un po’ come quando si parla(va, ormai, pare che la politica abbia perdonato tutto) di Bibbiano.

D’altronde, scorrerebbe così bene dire “Maroni”, ossia un politico che gode di rispetto da tutto lo spettro politico? Dimenticavo che in Italia la politica è tifo da stadio, quindi dire “X ha fatto male una riforma” non può voler dire “X ha fatto male una riforma” ma deve voler dire “pijatelo!” mentre si ha un forcone in mano.

E perchè non prendersela con l’assessore alla sanità dell’epoca? Ha avuto pure lui i suoi guai giudiziari… Ah, già, “assolto perché il fatto non sussiste” non rende bene nel tribunale della gogna mediatica…

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