E con la Meloni premier.
Dico ciò un po’ per il mio solito piano greggista e un po’ per godere, visto che la sinistra sta dando una grande legittimazione a quello che potrebbe essere un nuovo decreto Salvini.
Perché, diciamocelo chiaramente, mettiamo che nel 2024, con Salvini al Viminale, un immigrato ben decide di far fuori quattro o cinque persone, magari anziani, giovani o poliziotti, insomma, le categorie che tanto fanno indignare l’italiano medio quando capita qualcosa di gramo.
Il ministro cavalca l’onda e tira fuori il DL Salvini ter, con disposizioni draconiane sul controllo delle frontiere e dell’immigrazione.
Ovviamente, la sinistra griderebbe al fascismo e al populismo, al fatto che tale legge è draconiana limitando tutta l’immigrazione per le colpe di pochi, approvata alla svelta giusto per soddisfare l’elettorato.
Vero, eh? Peccato che la sinistra chieda le stesse leggi, con lo stesso metodo, per le armi. Non sia mai raccogliere dati, capire cosa può essere fallito e correggerlo, ossia una procedura riflessiva, no, prima si fa la legge per le emozioni e poi basta.
Perchè se lo fa Salvini è un nazifascipopulista, allora?
Ah, dite “perché l’immigrazione riguarda le persone?” Beh, fiy, non è che le armi siano magiche, uccidono se le ha in mano qualcuno, quindi per bloccare il crimine devi anche bloccare le persone, a volte.
E, visto che una misura del genere abbasserebbe ovviamente i reati (magari con costi un po’ troppo elevati), cosa direste a chi parla del “successo del modello Salvini di border control”?