Un popolo che riflette

di | 29 Settembre 2021

Domenica gli svizzeri hanno detto no ad un’iniziativa sulle tasse più alte e sì al matrimonio gay. Lunedì, invece, è l’anniversario di una strage in un parlamento cantonale, una cosa che ha ovviamente segnato i cittadini elvetici.

E portato ad una riflessione sul tema delle armi, ovviamente. E si è deciso che, tutto sommato, se un pazzo entra in parlamento, dove si sono evitate quasi tutte le misure di sicurezza, ha poco senso impedire alle persone sane di mente e oneste di possedere un’arma.

Poi, penso a cosa sarebbe successo in un paese diverso: un ordine esecutivo contro le armi. Così fece Trudeau, idolo degli anti-salviniani che, quando si tratta di armi può diventare tranquillamente un Salvini e va bene.

E penso all’Italia, dove la democrazia diretta è quasi inesistente, ovviamente perché il popolo non può riflettere, e il matrimonio gay non c’è.

Forse, se addestrato a farlo, riflettono più milioni di elettori che poche centinaia di politici…

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