Sono giunto alla conclusione che è meglio non avere alcuna aggravante che avere aggravanti alla cazzo, tipo la Mancino o la tanto discussa Zan.
In un sistema ideale ci sarebbe un’aggravante, generale, per chi agisce con finalità d’odio o discriminatoria. E non ditemi che è troppo generica, nel Codice c’è letteralmente scritto “l’avere agito per motivi abietti o futili”, ed è il primo nella lista.
E, si potrebbe argomentare, che in un Paese civile lì finisce, dato che “è abietto il motivo turpe, spregevole, che rileva nell’agente un tale grado di perversità da suscitare un senso di ripugnanza nella persona di media moralità”, che è ciò che vale per qualsiasi reato, almeno violento, commesso con finalità discriminatorie o d’odio.
Ma facciamo uno sforzo in specificità e mettiamo un’aggravante specifica. Se commetti un reato con finalità discriminatoria, la pena è più alta. D’altronde, non è che hai caricato di mazzate quella persona perché ti ha rubato la moto, reato, ma quasi comprensibile: l’hai fatto perché passeggiava e ti dava fastidio il suo essere X, Y o Z e dunque fai schifo alla società e ti becchi una pena più alta.
Ma ciò deve valere per X, Y o Z sempre. Per quale ragione se X è la nazionalità o l’appartenenza religiosa vale ma se è l’orientamento sessuale o l’appartenenza politica no?
[E, si, anche cose come la religione, l’orientamento politico o, anche per dirne una, il tifo sportivo, debbono essere coperte. Non nasci in termini fisici o psichici cattolico, juventino o socialdemocratico, ma nei fatti è una cosa che deriva dalla tua esperienza di vita. Raramente ti svegli al mattino decidendo di esserlo, nei fatti… Lo sei.
Per di più, nessuno vuole entrare nel rabbit hole del “ci nasci”. Mettiamo caso che si scopre che gay e feticista dei piedi ci nasci, ma kinky fan del BDSM e transessuale no: se qualcuno decide di andare a pestare qualcuno davanti ad una fiera del sesso ritenendoli tutti pervertiti e pesta Gigi, gay, Mario, feticista dei piedi, Simona, mistress, e Giorgio, transessuale FtM, diamo di più per l’aggressione a Gigi e a Mario e meno per quella a Simona e Giorgio? Ma siamo scemi?
Ah, a tema, qualcuno dice contro il DDL Zan, non trovando argomenti decenti con tutti quelli che ci sono, “ah, aggravante per i gay? E poi? Per i feticisti?”. Sì, cazzo. Lo sei. Se qualcuno compie un crimine contro una persona solo perché ama indossare il pannolone l’ha compiuto per una ragione abietta e merita una punizione maggiore.
Il fatto che, almeno esplicitamente, un feticista non sia incluso nel DDL Zan dimostra il punto dell’articolo: queste leggi discriminano più di quanto tutelano]
Tornando a noi, perché bisogna dire che la violenza privata del bullo che bullizza qualcuno perché gay dev’essere punita più di quella del bullo che bullizza la “chiattona” di classe? Forse un obeso vale meno di un omosessuale?
O si tutelano tutte le categorie o non se ne tutela nessuna. Non esiste una epidemia di reati d’odio, ed è anche meglio non entrare nel rabbit hole della statistica, perché potrebbe dare risultati che non piacciono: le aggressioni omofobe ogni anno? Poche centinaia. I maggiori autori di reati, in proporzione? Gli stranieri irregolari. Cambiamo la Costituzione e rimettiamo l’aggravante di clandestinità? Se le aggravanti evitano i reati sarebbe una mossa saggia…
Se si alzano le pene lo si fa, essenzialmente, per dare un segnale come società che certi reati non sono assolutamente tollerati e quindi meritano una punizione maggiore.
E se questo segnale è “chi ha abbastanza rappresentanza ottiene il suo posto in lista e per gli altri aspettate di esser pestati abbastanza” meglio non avere alcuna aggravante e lasciare che i giudici giudichino con gli strumenti attuali, che schifo non fanno.
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