A meno di (improbabili, anche se Letta si impegna a spingermi verso la bionda romana, insieme al suo circo itinerante) ripensamenti dell’ultimo minuto ho deciso cosa voterò…
Non consideratelo, si intenda, un appoggio a qualcuno, come ben saprete ho particolari criteri di voto, guardo molto alla strategia (specie nell’ottica di punire la sinistra per la gestione Covid riportandoli sulla Terra) e ai candidati nei collegi, insomma, mica è un atto di fede! 😄
Alla Camera voterò Azione – Italia Viva. La ragione è semplice: Enrico Costa capolista. Ho valutato di votare centrodestra, perché il candidato uninominale del centrosinistra è indecente, ma Costa in parlamento è semplicemente inestimabile.
Al Senato, invece, voterò Noi Moderati. Il motivo? Il programma, sembra scritto bene e non và dietro alle sirene dello statalismo, ci saranno anche delle ragioni se è difficile che passino il 3%! Spero, ovviamente, che passino l’1%, così che almeno il voto vada alla coalizione. Poi, vabbè, volete mettere la soddisfazione di rischiare di mandare in Parlamento quel basatone di Vittorio Sgarbi?
“Sembra il voto di chi vuole vedere la Meloni al governo ma non si sente di votarla”? Beh, si.
Come ho già detto varie volte la priorità di queste elezioni è sconfiggere la sinistra. Al contempo, percepisco Fratelli d’Italia come una forza forestiera e non allineata molto ai miei pensieri, ma non mi fa nemmeno così schifo da dire “non posso votare altri che la favoriscono”.
Insomma, ben venga il governo Meloni, ma in Parlamento vorrei essere rappresentato da Costa e, perché no, Sgarbi.
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