Di diritto all’oblio ho già parlato, ma ora voglio parlarne relativamente a Wikipedia: è ben chiaro che l’enciclopedia libera sia l’opposto del diritto all’oblio come concetto generale, dato che è un’enciclopedia, ma è anche vero che Wikipedia non è una raccolta discriminata di informazioni.
Ad esempio, se qualcuno volesse scrivere la voce sul sottoscritto, potrebbe aprire il blog, trovare tutti gli articoli vagamente controversi e fare una sezione “controversie” con scritto “nel 2022 ha scritto che il DDL Zan è una legge discriminatoria“, “nel 2021 ha sostenuto che ristoranti e alberghi dovessero fallire” oppure potrebbe menzionare le varie volte in cui ho usato la parola negro.
Ma ha senso? Beh, no. Riportare un’opinione ha senso solo se definisce il pensiero della persona, se essa è un politico o un pensatore, o se ha creato molta polemica, del tipo finire sui giornali.
Non penso che chi metta minuzie del genere lo faccia in malafede, nel 90% dei casi è semplice passione per l’archiviazione. Solo che, appunto, non si fa un’enciclopedia raccogliendo informazioni senza capo né coda, esistono altri servizi che lo fanno: il ruolo di chi fa un’enciclopedia è anche distinguere tra informazioni rilevanti (ad esempio, primo presidente della Lombardia libera: hanno rilevanza i post del 2017 in cui inneggiava all’indipendenza) e irrilevanti (non ha senso includere l’informazione che prima del 2018 odiava la torta di mele, a meno che sia il più grande produttore di torte di mele).
D’altronde, se una voce diventa in maggioranza citazioni da siti web non deve stare su Wikipedia, ma su Archive.org!
Esiste sempre l’opzione nucleare per far scomparire la propria voce, ossia la minaccia legale. Ma una voce equilibrata è spesso la migliore amica di chi ha problemi di reputazione, dato che toglie spazio ad articoli d’opinione e più duri presentando fatti che, per quanto possono non essere bellissimi, difficilmente saranno pessimi.
In un certo senso il diritto all’oblio in un’enciclopedia è un diritto alla giusta rilevanza, all’uso parco di fonti primarie, all’uso di fonti affidabili e di qualità e alla scrittura di una voce enciclopedica, non meramente archivistica, di qualità.
Ossia l’obiettivo del wikipediano.