La Lombardia rende a pagamento per i non residenti la guardia medica.
Come in Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Trentino, Südtirol, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le due che mancano è che parlano così poco di continuità assistenziale sui propri siti che non ci è dato sapere.
Il centrosinistra non ha nulla da dire, d’altronde è normale. Il PD denuncia altri problemi in sanità (com’è giusto che sia, anche se ho forti dubbi che possano risolverli), ma non parla di questa cosa.
La sinistra sì, in uno sfogo di analfabetismo funzionale mica male, in cui parla di scandalo, discriminazione, strada per l’America e via discorrendo.
Anzi, ho sbagliato, l’analfabetismo funzionale è usare i limitati strumenti che si hanno per interpretare il mondo. È chi pensa che dare armi all’Ucraina tolga soldi al dissesto idrogeologico.
Questa è proprio idiozia pura.
Perché chiunque abbia lasciato la propria regione anche solo per turismo SA CHE LA GUARDIA MEDICA ALTROVE SI PAGA.
È normale. Non è nemmeno richiesto sapere dei traffici di danaro che rendono possibile un sistema sanitario. È banale esperienza di vita: il fuoco brucia, l’acqua è bagnata, a Berlusconi piaceva la figa e la guardia medica si paga se non sei residente.
L’ho scoperto io appena imparato a leggere in provincia di Ferrara leggendo le informazioni per i turisti e “Fiorellina 97 (she/her) SciPol Magistrale fighting capitalism with my anus” non lo sa?
La Lombardia ha fatto eccezione a lungo per sua decisione, preferendo pagare un po’ di più i medici per non far pagare i forestieri (regione razzistissima e discriminatrice, allertate IL BRESIDIOH), poi la Corte dei Conti ha detto che non si poteva fare e i medici hanno continuato a curarli. Gratis.
Capito zecconi? I medici su cui vi facevate i rasponi in pandemia lavoravano gratis. Per l’egoismo dello studentello che non ha nemmeno voglia di iscriversi al SSR lombardo, cosa che può fare anche senza residenza, non prendevano soldi, quando in qualsiasi regione sarebbero stati pagati.
Giustamente i sindacati non è che fossero troppo contenti quindi l’accordo nuovo stabilisce che si fa come nel resto d’Italia: il residente viene visitato normalmente, il non residente paga.
Il vostro cervellino, già piccolo e poco abituato a lavorare, viene neutralizzato dal vostro riflesso pavloviano che appena si cita la Lombardia dovete sbavare come cani rabbiosi, abbaiando i vostri complessi di inferiorità (anzi, scusate, per citare lo psicanalista di Fantozzi non ne avete nessuno, voi SIETE inferiori) e ringhiando i vostri deliri statalesi.
Andate a fare in culo. Se siete fuorisede qui e credete di essere discriminati da questa decisione è evidente che lo stato stia sprecando i soldi della vostra istruzione. Elementare, però.