GPA e cazzate varie

di | 17 Ottobre 2024

Non voglio parlare troppo di GPA, perché lo farò più avanti in un articolo, ma volevo commentare le reazioni smodate alla GPA reato universale. Sia chiaro, non c’è nulla di male a ritenerla una porcheria giuridica, probabilmente lo è, ma un conto è dire così, come ha fatto ad esempio Delrio, un conto è iniziare a delirare.

L’esempio migliore l’ho visto dalle storie Instagram di una ragazza che denuncia che sotto tala Morgia Geloni non va bene se “uccidi” (ovviamente tra virgolette perché si sa che la vita inizia al novantunesimo giorno e in futuro, grazie al lavoro di eroine femministe come la Pifferi o la Petrolini, quando non romperanno più le palle) i feti con l’aborto, non va bene partorirli con la GPA ma va bene ammazzarli in Medio Oriente con le bombe.

Ora, sì, l’aborto è immorale tranne in caso di valide ragioni, che non includono il mancato uso della contraccezione o l’uso stesso dell’aborto come contraccettivo, ma spesso lo stato mentale della donna che abortisce è tale da giustificarla, in tutto o in parte (ma alle volte non lo è, l’estremista abortista media è lucida come qualsiasi assassino).

E cosa c’entra con la tematica della GPA? Nulla, è tanto per dirne una. Anzi, quasi come dire “governo cattivo, per bilanciare i miei aborti non fa fare le GPA”. Follia.

In ogni caso, e questo va detto anche alle associazioni d’area radicale, contestare come avviene una concezione non vuol dire considerare un reato quella persona. I figli dello stupro sono forse indegni e un reato? No, assolutamente.

Ciò implica che lo stupratore debba andarsene a casa libero perché oh, il bambino mica è un reato? No.

Il governo ha tutto il diritto di vietare ciò senza che ciò implichi che chi è stato generato in questo modo sia cattivo. Anche perché, ragazzi miei, fino a 50 anni fa era normale fare sesso con la moglie forzandola, siamo tutti più o meno figli, nipoti o bisnipoti di reato.

Non contiamoci balle come “ora lo stato possiede il corpo delle donne”, lo stato ha sempre avuto il diritto di limitare alcuni comportamenti o addirittura di imporli. Lo stato ci vieta di vendere un rene, possiede il nostro corpo? Dai…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *