Il coito val bene una MST

di | 20 Ottobre 2024

Persino La Repubblica si accorge che c’è qualcosa che non va nei numeri delle Malattie, anzi, Infezioni (non sia mai che gli infetti in seguito a trasmissione sessuale si offendano) Sessualmente Trasmissibili. Quale sarà la causa?

  1. Il Divino Otelma ha fatto un sortilegio
  2. La promiscuità sessuale
  3. La generazione spontanea dei microbi
  4. La Chiesa Cattolica, Romana ed Apostolica
  5. I negri

Se avete risposto due complimenti, avete vinto! Cosa? Probabilmente il non dover frequentare il centro IST.

Stranamente, i primi commentatori del quotidiano hanno anch’essi in larga parte identificato la causa, anche se qualche mente superiore ha ovviamente imputato il tutto alle donne italiane che cercano il big bamboo.

Poi sono arrivati le orde sessuomani, quelle figlie della società contraccettiva: sono quelli che ignorano che le “protezioni” non operano per grazia divina ma sono fallibili. Se queste vengono usate in modo responsabile (ad esempio all’interno di una coppia stabile) è un conto, se vengono usate come scusa per saltare da un partner all’altro le loro percentuali di fallimento diventano rilevanti e basta sapere le basi della statistica per capirlo.

Bassetti ha fatto un bel paragone: la PrEP è come un casco a metà, il goldone come un casco integrale. Fare sesso promiscuo è come andare a fare una gara clandestina in statale: è ovvio che se lo fai in ciabatte e tshirt crepi alla prima mentre se metti il casco e la tuta magari te la scampi, ma sei un coglione uguale e quando cadi male crepi.

Proprio a tema Bassetti, nei commenti appare una che sostiene che:

Comunque anche i commenti sotto una notizia del genere confermano l’ignoranza di una larga parte degli italiani. Tra chi tira in ballo montagné, tra chi condanna la promiscuità sessuale e chi accusa gli immigrati c’è la fiera del disagio. E la destra sapientemente saprà attingere in questo serbatoio elettorale di analfabeti dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire.

Evidentemente la signora deve aderire alla tesi della generazione spontanea o del sortilegio otelmico: d’altronde, definisce la tesi della promiscuità come “fiera del disagio”, insieme a quella dei negri.

Grande condivisora di Burioni, lancia strali contro i no vax, addirittura contro i quali vorrebbe fare rete, al pari dell’estrema destra, poi quando si tratta di ammettere una realtà che è nota a qualsiasi medico e scienziato non lo fa. Anzi, per lei è “disagio” e anzi, nei successivi commenti mette in chiaro che tutto sommato è colpa della Chiesa.

Perché chi ti dice che l’atto X non è sicuro, c’è sempre il rischio, che comunque ti fa male psicologicamente è ovviamente complice se lo fai e decidi di non proteggerci o lo fai talmente tanto che la protezione fallisce.

Alla fine basterebbe ammetterlo: della scienza ci frega poco e vogliamo vivere come ci pare. Alla fine, come già dissi qualche tempo fa, se cercate un framework morale potreste provare le religioni. La scienza è un metodo per certe cose, ma di per sé dice poco: ad esempio non ti dice di non uccidere, ma può aiutarti a salvare una vita o a terminarne milioni in modo più efficiente.

È un comodo scudo quando vogliamo portare avanti ciò che ci piace politicamente ma poi, quando per “lascienzah” siamo al pari di chi non si vaccinava contro il COVID, non solo non vogliamo che ci tolgano il SSN o che ci mettano una tessera di etica sessuale che ci fa uscire di casa solo per andare al supermercato, vogliamo anzi che lo stato appoggi il nostro modo, disordinato e rischioso, di vivere.

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