Archivi categoria: Vita vissuta

Facebook è scemo come la merda

Ho disattivato il profilo Facebook personale (e sto benissimo così!) ma ho ancora dei profili per usi professionali. Con uno di questi programmo un post su una pagina linguistica relativa alla parola “negher”, ossia “nero” in lombardo e mi arriva una notifica, quando lo riapro, di contenuto eliminato per incitamento all’odio, che posso solo accettare,… Leggi tutto »

E il pomeriggio a divertirsi

Ah, dopo che sono andato a votare e al ristorante sono andato alla festa patronale del vicino paese, dove c’erano le bancarelle. Nulla di eccezionale, ovviamente, anche se ho rimediato una Pepsi gratis da  uno stand del KFC, che mi ha dato anche qualche buono omaggio. Poi ho comperato pure dei calzini a ottimo prezzo… Leggi tutto »

El dì di votazzion

E niente, mi alzo alla buon’ora (delle 10:30) – dopo sarei andato al ristorante – e mi preparo a votare, vado alle urne intorno a mezzogiorno, nessuna fila, mi ferma una ragazza, probabilmente più giovane di me, che mi dice che c’è fila (due persone, una col mio stesso cognome, indovinate chi erano…) che prova… Leggi tutto »

Sogni totalmente assurdi

Penso che la classifica dei sogni assurdi abbia un nuovo membro di diritto: sogno che una ragazza che conosco (nel sogno) cerca una camera perché deve studiare, io ho una casa molto grande e posso affittarle una stanza, la porto a casa, entra in una stanza che è il mio disordinato ufficio, le spiego il… Leggi tutto »

Una tecnologia figa

Ho visto in vari supermercati un sistema che permette di vedere nel carrello per vedere se c’è qualcosa di dimenticato dentro, cosa tra l’altro abbastanza facile ad esempio con oggetti piani e di colore metallico (tipo confezioni di salumi) e mi chiedo perché non ce l’abbiano tutti. Letteralmente è una videocamera, e per quanto normalmente… Leggi tutto »

Sarebbe piaciuto al Comitato Ventotene

L’altro giorno ho sognato di vedere, tipo in terza persona, un bottegaio un po’ avanti con gli anni in un paese che stava entrando in guerra. Aveva dei giovani dipendenti e non voleva che fossero arruolati perché avevano tanto da imparare e dovevano stare in famiglia, quindi va a discutere con un capo arruolatore, che… Leggi tutto »

Interessi divergenti

Di $her vi ho già parlato e saprete che non è stata propriamente carina nei miei confronti e dubito che provi qualsiasi sentimento positivo nei miei confronti, anche perché se li provasse avrebbe provato, dopo quasi quattro anni di silenzio, a esporsi, e invece niente. Qualcuno mi dice che “ha paura che”, ma se mi… Leggi tutto »

Regali

Un paio di settimane fa una mia amica è stata invitata al diciottesimo compleanno di un suo amico, che mi dice essere originario dell’Ucraina. Per di più era in una posizione difficile, ossia l’unica invitata non della famiglia. No, non se la tromba. Si, vorrebbe trombarsela. Torniamo a noi, chiede suggerimenti su cosa regalargli, d’altronde… Leggi tutto »

Riflessioni agostane

Mi manca amare. Mi mancano tutte quelle sensazioni, l’idea di riuscire ad essere felice semplicemente vedendo l’altra persona o rendendola felice, quella sensazione che provi semplicemente vedendola o pensandola e cose così. Mi manca quel calore umano. Lo nascondo bene, cosa che d’altronde è la mia specialità: in generale riesco ad essere sempre quello duro,… Leggi tutto »

Ricordi di un’epoca andata

Quando ero più giovane i dispositivi elettronici portatili esistevano: tablet, netbook e anche qualche smartphone. Ciò che mancava era la connettività: i miei genitori avevano piani decisamente non flat, quindi non si poteva parlare di hotspot, l’accesso “libero” a Internet l’ho visto col mio primo smartphone, ossia in prima superiore. Mi ricordo, ad esempio, che… Leggi tutto »