La dura vita di chi ama la libertà

di | 15 Gennaio 2020

Quindi visto che non ho problemi a vedere il Mein Kampf in vendita con la faccia (da culo) di hitler sulla copertina o una svastica perché ha lo stesso potere di fare tornare il fascismo delle immagini del führer su History Channel sono un filonazista.

E come ogni filonazista che si rispetti sono ovviamente pro Israele. Non che Israele sia il prototipo di Liberland, ne ha di strada da fare, ma è uno stato mediamente normale in una polveriera. E quindi mi becco anche per vedere di buon occhio Israele del nazista perché, si sa, in Israele c’è letteralmente hitler al governo.

Il problema di chi ama la libertà è che la ama sempre. Vuoi mandare tuo figlio in una scuola cattolicissima? Io non lo farei, ma va bene, fallo. Vuoi dire che i gay sono un cancro e peste divina li coglierà? Fallo, sei un coglione ma fallo. Vuoi credere nell’ideologia di quel pirla di Braunau? Fallo, va bene, se però provi a prendere il potere ti spar… Ah no, non siamo in America, qui abbiamo intelligentemente delegato tutto il potere di difenderci a chi in caso di presa del potere di un estremismo sarebbe il primo a cadere.

Ma se le democrazie europee funzionano male e sono suscettibili ad attacchi del 51% e il 49% deve subire e basta (tranne se vota bene) dobbiamo riformare le democrazie, mica arrestare i coglioni o vietare ad un curioso di comperare il Mein Kampf “prima che diventa nazista”. E se anche uno potrebbe accettare una mìnima limitazione della libertà se questa blocca il 99% del neonazismo onestamente chi vuole fermare oggi l’odio sarebbe disposto a catalogare come odio pure battute che dieci anni fa avrebbero fatto assolutamente ridere e quindi da vietare, in una logica distopica dove se fai una battuta sui gay o sui neri sei sicuramente la reincarnazione di hitler.

Rischiamo di segarci le gambe per fermare qualche idiota.

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