Mi fa quasi sorridere che ci sia gente che neghi categoricamente qualsiasi comunanza tra il proprio dialetto e quello parlato a 15 km, quando poi vedo cose del genere:
Ossia una pagina bergamasca che condivide una cosa… in brianzolo (scritta anche male, ma vabbè), ossia due dialetti teoricamente diversissimi, eppure…
Poi, ieri, leggo in una pagina specialistica del dialetto milanese la parola “cios”… che è quasi universalmente associata al bresciano.
E poi, ieri sera, il Feltri se ne esce parlando di “vaccini di sfroso”, chiara italianizzazione di “de sfros”, termine normalmente associato all’Occidente lombardo (pensate a Davide Van de Sfroos), eppure…
Insomma, grammatica c’è, fonetica c’è, lessico c’è… Ma dato che qualcuno dice piron e qualcuno forcellina, son completamente diverse.