Qualche giorno fa si stava parlando di quale potrebbe essere la capitale di uno stato lombardo o padano e ho scritto questo messaggio che è abbastanza interessante da meritare un post. In corsivo ci sono eventuali note o chiarimenti.
Di quello padano o gallo-italico direi Bologna perché:
- È una città relativamente poco controversa (comunisti a parte), nel senso, non è una Milano che può essere accusata di imperialismo, o una Torino che può usare lo status di capitale per mostrare la propria nota invidia (non vogliatemene torinesi, ma molti di voi pensano che Milano rubi qualsiasi cosa a Torino)
- È in buona posizione, ben raggiungibile coi mezzi e con le autostrade
- Ha una grande storia come città lombarda di cultura e di governo
- È protetta sia dall’Appennino (ragione per cui le Marche gallo-italiche hanno importanza strategica) che dai vari fiumi che dividono dalla Romagna, oltre alla Romagna stessa (per quanto politicamente sia una zona molto creativa, anche qui, non vogliatemene romagnoli, ma avete una certa intraprendenza politica… 😀 )
Poi, capitale non dev’essere come Roma in Italia, può anche essere solo la sede amministrativa principale, puoi avere lì la sede principale del governo ma avere il tribunale supremo a Venezia, il Parlamento a Milano, il ministero degli esteri a Bergamo, la difesa a Brescia, la banca centrale a Reggio, la dogana a Torino e così via.
Poi, una cosa utile, sarebbe avere la possibilità di trasferire immediatamente in una città tutte le funzioni di governo, metti che c’è qualche disastro naturale…
Per uno stato lombardo o lombardo-piemontese, invece, Bologna sarebbe troppo esposta, visto che è al confine. In un caso del genere, onestamente non so nemmeno se sceglierei Milano, specie se hai dentro il Piemonte, visto che può dar adito a campanilismi e idee di superiorità (per non parlare delle liti BG-BS…): valuterei magari:
- Non avere una capitale e diffondere tutte le funzioni federali in tutte le città principali
- Scegliere una capitale storica e distribuire funzioni alle altre città: un’ottima candidata sarebbe Pavia, poco controversa, culturalmente a metà tra Lombardofonia e Emilia e anche vicina al Piemonte, se fa parte dello Stato.
- Costruire una capitale pianificata, magari in qualche zona ben accessibile e significativa per la nostra storia
Ovviamente, non dovremmo cercare l’opulenza di capitale tipica degli Stati nazionali, quindi non è che lo status di capitale dovrebbe portare chissà quali oneri od onori. Poi, visto che dovremmo avere un TPL funzionante, nemmeno dovrebbe diventare un dormitorio com’è Washington DC, ad esempio.