La scuola italiana fa schifo, è gestita da cani, viene usata come centro per l’impiego permanente e la cosa bella è che lo sanno tutti ma non lo dice nessuno, per convenienza elettorale.
Nonostante sia rigidamente centralista e telecomandata da Roma le differenze regionali sono enormi, come potete ben vedere da questa mappa delle INVALSI, in questo caso per l’italiano alle superiori ma che vale a tutti i livelli per tutto.
Al contempo vediamo, nel campo degli IeFP, che l’autonomia funziona: la Sicilia, che appare scarsina in questa mappa ha notoriamente un buon sistema di formazione professionale. In Lombardia ne abbiamo uno ottimo, in E-R ne hanno uno ampiamente collegato agli istituti professionali di Stato, in TAA hanno praticamente eliminato gli IP di Stato, adeguandoli alle necessità delle due province autonome.
Però, se si parla di autonomie nella scuola tuoni, fulmin, saette! Tutti, dal PD ad Azione alle microsinistre contrari, con argomentazioni risibili, tipo quella di Calenda, ossia:
È una follia la scuola regionalizzata. La scuola è il cuore della cultura nazionale. Ma Meloni non è nazionalista, e perché vuole regionalizzare la scuola? Sei nazionalista, fai la nazionalista per una volta
Vabbè, niente, ce l’ha fatta a farmi pentire di aver votato il Terzo Polo. Comunque, è vero che per Calenda la definizione di scuola è tredici anni di cagate che servono a formare “l’uomo e il cittadino”, quindi c’è poco da stupirsi.
Poi arriva Bitonci che, stranamente, decide di farla giusta, e propone:
- L’aggiunta del veneto alle lingue tutelate dalla 482/99
- L’insegnamento delle lingue tutelate dalla 482/99 a scuola
Non penso di dovervi dire che ha senso, dato che:
- L’articolo 6 della Costituzione, insieme alla Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, è CHIARISSIMO e il fatto che lingue non allogene come il friulano e il sardo siano riconosciute rende assolutamente insensato non riconoscere le altre
- L’insegnamento, oltre che previsto dalla succitata carta e benvoluto dall’UE, ha – se fatto bene – un’utilità non indifferente, dato che è ben noto che il bilinguismo abbia vantaggi mica male
Ma apriti cielo! Progressisti che parlano come deputati di VOX in piena adrenalina da corrida, paginette che pur di far dispetto alla Lega mettono su il fez, gente che ti parla di “emergenza omofobia e DDL Zan priorità” per un centinaio di aggressioni omofobe e poi ti viene a spiegare che non è la priorità,,, E ovviamente Calenda, che stamane deve aver mangiato pane e fascio, che dice:
Ma una nazione che ha un debole senso dell’unità e scarso patriottismo repubblicano, dove la conoscenza della lingua italiana è insufficiente e quella delle istituzioni nulla, come può venire in mente di insegnare il Veneto. Fate educazione istituzionale e il saluto alla bandiera
L’unità sociale e culturale della Repubblica viene spezzata dall’Autonomia differenziata proposta dalla Lega. Va fermata