Quante volte ho letto, specie in ambiente licealisti tendenti a sinistra, che nasciamo tutti filosofi ma poi qualcosa, solitamente il capitalismo, ci rende schiavi, lavoratori, tecnici ecc.
A me, invece, pare proprio l’inverso. L’uomo nasce tecnico, ingegnere, basta vedere i bambini, che costruiscono, che provano a fare una tenda con i legni al parco e a sfruttare al massimo le caratteristiche della sabbia in spiaggia per fare piccole grandi cose.
Per non parlare dei giochi come i Lego, le ruspe, le gru, i trapani, tutta roba tecnica… Così si impara a capire il mondo intorno a sé, con tutti i suoi limiti e vincoli.
È dopo che qualcuno riempie loro la testa di cagate, rendendoli filosòfi.