Quando mia nonna mangiò un gatto

di | 7 Aprile 2021

Oggi si ricorda il Giuramento di Pontida ed è bene ricordare le tradizioni lombarde, tipo quelle che racconto alle ragazze quando voglio allontanare.

Ovvero mangiare i gatti. Per carità, i più famosi sono i vicentini, ma anche qua non si scherzava.

Ecco, mia nonna, da adolescente (tra gli anni ’30 e ’40, suppongo prima della guerra) venne chiamata dal padre e dal portinaio, che aveva cucinato il coniglio.

Lei lo mangia, resta soddisfatta e poi i due iniziano a fare “mao, mao” e le svelano la natura felina del pasto. Ebbene, era il gatto del portinaio.

E si incazzò non poco. “Però l’era bon”, diceva.

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