Prime AeroimPressioni

di | 5 Dicembre 2021

Come vi dicevo, giovedì mi è arrivata l’AeroPress, caffettiera e in verità anche teiera, tisaniera e anche macchina per gli gnocchi, basta un poco di fantasia…

Ho quindi avuto occasione di provarla un po’, di giocarci, di fare qualche bevanda e quindi di farmi un’opinione.

Un’opinione che è positiva!

Come caffettiera, è un po’ l’inverso di ciò che le persone medie cercano. Se ci pensate, la tendenza oggi è all’avere un sistema semplice dove metti una capsula, premi un pulsante e hai fatto. Anche i meno attratti dalle mode che usano ancora (saggiamente) la moka devono solo mettere acqua e caffè ed è la caffettiera a provvedere.

Qui, invece, è tutto l’inverso: hai molto più controllo, ma anche più cose da fare, ad esempio devi scaldare l’acqua, controllarne la temperatura e fare delle misure, più o meno spannometriche.

Si vede che l’ha inventata un ingegnere e che può piacere principalmente a due categorie:

  1. Gli amanti del caffè
  2. Ingegneri e assimilati

In ogni caso, questa modularità ha dei benefici: puoi letteralmente farci di tutto, da caffè in stile Moka a caffè stile filtro passando per caffè estratti a freddo. Qualcuno riesce a fare anche caffè in stile espresso, anche se ovviamente non è identico.

La ricetta suggerita da Alan Adler, estratta a 80 gradi, è davvero interessante e ve la consiglio. Coi caffè classici da moka italiani offre un buon bilanciamento tra dolcezza e amarezza. Ma, onestamente, se volete qualcosa con dentro il latte… Alzate la temperatura.

Per ora ho provato (e apprezzato):

  1. Ricetta ufficiale AeroPress
  2. Ricetta stile filtro americano
  3. Ricetta stile Moka presa online
  4. Ricetta stile Moka venuta fuori a me per errore (poi ve la metto!)
  5. Ricetta ufficiale AeroPress estratta a freddo

Ora passiamo al costo: 38€ non è poco, non è tanto, è più di quanto costi in US, ma in effetti va importata, quindi ci sta.

Una Moka cinese, solitamente con dubbiose affermazioni del tipo “espresso napaletano” (sic!)  paragonabile in quanto a tazze all’AeroPress magari per 10€ la trovate, originale Bialetti siamo più sui 25/30€, ossia un prezzo paragonabile.

Ma mettiamo che in una famiglia c’è uno a cui piace un caffè stile Moka, un altro che invece adora il caffè filtro e magari uno che, tornato dall’estero, ha scoperto che non odia il caffè, ma gli piace solo estratto a freddo, perché sì.

A comprare sistemi per ognuno siamo già sui 100€, mentre un’AeroPress li fa tutti. Inoltre, l’AeroPress può fare anche, con un filtro metallico da pochi euro, il caffè in stile french press, che non costa tanto ed è bene averla (visto che può anche montare il latte).

Quindi, potremmo dire, se la classica caffettiera o macchina del caffè fa il suo, l’AeroPress non ha un vero e proprio suo, ma permette di fare molte cose bene.

Per usare un paragone informatico un poco stereotipato e antico, l’AeroPress è Linux, un po’ nerd, facile da usare ma difficile da capire e molto modulare, la Moka Windows, costa poco, la sappiamo usare tutti, spesso fa schifo ma siccome è pratica pace amen, mentre la macchinetta figa è come Mac OS, nessuno sa davvero cosa faccia però gli ospiti restano a bocca aperta.

Ok, ormai non ha più senso, Linux lo usano pure i bambini (ma non i prof che votano 5S in Lombardia che non capiscono come usarlo sui tablet regionali), Windows funziona e MacOS è uno Unix con le palle, ma fa sempre sorridere 🙂

In ogni caso, è chiara una cosa: è una caffettiera alternativa per gente alternativa.

Se tutto ciò che volete è un caffè al mattino senza fatica è molto meglio una macchinetta dove si mette una capsula e si ottiene il caffè.

Se avete la moka e siete soddisfatti di ciò che produce, non ha senso cambiare. D’altronde, se non è rotto, non aggiustarlo.

Già se non avete alcun sistema per fare il caffè a casa potreste valutarla. A un costo non eccessivamente superiore rispetto ad una moka e sicuramente inferiore ad una macchinetta, vi dà un sistema che fa del buon caffè. Specie se non avete esperienza e non volete imparare metodi strani, è ben più facile ottenere un caffè migliore qui che con una Moka, dove sbagliare è ben più semplice.

Se invece non siete soddisfatti del vostro sistema del caffè… Pensateci seriamente. Con qualche Euro vi procurate un sistema che fa un caffè assolutamente buono, ma soprattutto un sistema che potete adattare in numerose variabili per ottenere ciò che preferite e non un qualcosa che “mh, va bene”.

So bene che per 38€ ci sono alcune macchinette in offerta, ma sono davvero migliori, in termini di sapore? E, soprattutto, siamo davvero sicuri che convengano sul lungo periodo? Le capsule, anche quelle compatibili, sono il modo più costoso per avere il caffè… Si ripaga in praticità, ma se per voi non è un gran problema…

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