Non amo commentare i messaggi del PdR, né postare il primo gennaio, ma non posso che dire che la storia del “durante l’emergenza l’Italia si unisce” è fattualmente falsa.
Ok che in Italia se il Capo dello Stato dice che 2+2 fa un pesce si arrestano i matematici che provano il contrario, ma mi sembra fattuale che l’emergenza Covid abbia mostrato che Metternich aveva solo che ragione, nel definire l’Italia un’espressione geografica.
Non so voi, ma io non ho dimenticato lo sport nazionale italiano da marzo a maggio 2020, ossia il “daghela a la Lombardia”: gente che da regioni che hanno come eccellenza sanitaria i formicai veniva a spiegare come mai la sanità lombarda “avesse fallito” (spiegazione che generalmente includeva qualcosa relativa alla mancata assunzione di loro cugino), gente che diceva che se i lombardi non fossero andati a scopare nei centri massaggi cinesi il virus non sarebbe arrivato in Italia, gente che dava improbabili spiegazioni sul perché il virus girasse unicamente in Lombardia, evidentemente non comprendendo il significato di pandemia (avran capito padanomia?), gente che si vantava di un improbabile “modello meridionale” non realizzando che Giuseppi li ha salvati a colpo di lockdown nazionale, gente che ignorava chirurgicamente i dati pessimi dell’Emilia-Romagna per concentrarsi su quelli lombardi, gente che criticava la scelta dell’obbligo di mascherina in Lombardia, salvo divenire pro mascherine quando l’obbligo lo mise la Toscana (la loro tesi era che in Toscana le mascherine le distribuiva la regione quindi era ok, peccato che anche in Lombardia venissero distribuite…), e per finire le sardine calabresi che minacciavano di guerra civile il Nord se avesse parlato di autonomia, ma che poi si son presentati qui con un’arma ben più temibile di un fucile: la loro tessera sanitaria per farsi curare dal cattivissimo San Raffaele.
Se questo è un paese unito…